I processi cognitivi ed emotivo-motivazionali possono essere alterati da lesioni o disfunzioni cerebrali di diversa origine, modificando il comportamento, la condizione di salute della persona, le sue relazioni familiari e la sua integrazione sociale, riducendo inoltre la sua autonomia nella vita quotidiana.
L’incremento dell’attesa di vita e la riduzione della mortalità nella fase acuta di varie malattie neurologiche, dovute all’efficacia crescente dei trattamenti medici e chirurgici, nonché l’aumento dell’incidenza e della prevalenza in relazione all’età di malattie associate a demenza, determinano una richiesta crescente di riabilitazione dei disturbi neuropsicologici spesso presenti in queste condizioni.
Le potenzialità di recupero del paziente cerebroleso, supportate da modificazioni plastiche del sistema nervoso, ben documentate anche nella persona adulta, stanno alla base di ogni programma riabilitativo dei deficit cognitivi ed emotivo-motivazionali.
La Neuropsicologia Clinica è la disciplina applicata che si occupa dei deficit cognitivi ed emotivo-motivazionali causati da lesioni cerebrali o disfunzioni del sistema nervoso centrale con finalità diagnostiche e riabilitative.